Local e localismo hanno cambiato la customer experience

Aumenta il coinvolgimento emotivo del marchio grazie al localismo

Come è cambiato il comportamento dei consumatori nel periodo post covid?

Durante il 2020 e, più in generale durante tutto il periodo della pandemia, le persone sono state obbligate per necessità a fare gli acquisti vicino alle proprie abitazioni.

Finito il lockdown però, questa tendenza al commercio local non è diminuita ma anzi è aumentata.

localismo comportamento acquisto

Cos’è il localismo?


Con il termine localismo si intende quando un consumatore sceglie di acquistare prodotti e servizi che si trovano geograficamente nelle sue immediate vicinanze rispetto al luogo in cui vive e/o lavora.

Si è passati quindi dallo sfrenato shopping online alla ricerca di prodotti tipici realizzati da piccole e medio imprese o artigiani che affondano le radici nella comunità di una determinata area.

Secondo i dati di una ricerca realizzata da Kantar, dal 2020 il 65% dei consumatori afferma di acquistare principalmente prodotti e servizi realizzati entro i confini del proprio Stato.
In Cina per esempio il numero di persone favorevoli al localismo sale all’87% e poco sotto troviamo l’Italia con l’81% di consumatori che sceglie consapevolmente di acquistare solo prodotti Made in Italy.

localismo acquisti etici

Comprare local significa fare acquisti etici

La customer journey quindi viene rivoluzionata. Se prima si faceva tanto affidamento alle recensioni, che sono comunque utili per un’azienda, ora il consumatore preferisce andare direttamente nel negozio, parlare con il produttore o un suo intermediario, toccare con mano i prodotti.

I prodotti e i servizi locali riescono a dare più sicurezze al consumatore dimostrando la filiera di produzione e la trasparenza nei materiali utilizzati.

Acquistare nel negozio sotto casa è una scelta consapevole, etica e aiuta persone della propria comunità. È un atto di fiducia reciproca: se io ti aiuto a mantenere il tuo negozio aperto tu mi offri un prodotto buono, sano, genuino perché vuoi che io ritorni da te.

customer experience negozio

La customer experience entra nei negozi

Se fino a poco tempo fa si investiva molto sul migliorare l’ux online del sito web o dell’app del brand, adesso l’esperienza utente passa per altri canali.

Sono i negozi, in cui il cliente entra di persona, quelli che devono farlo sentire nel posto più bello del mondo. Le aziende devono investire sull’esposizione dei prodotti, sul design degli scaffali e dei locali e offrire altro, non vendere esclusivamente i prodotti.

Il web marketing deve tenere conto delle tendenze local quando promuove un prodotto: l’obiettivo non è portare i consumatori sull’ecommerce ma nel negozio stesso. Bisogna quindi studiare la cultura locale: cosa ascoltano le persone in una determinata zona, dove si rilassano, dove fanno sport, come passano il tempo fuori e dentro casa.

local customer experience

La creatività non muore con il localismo

Non bisogna assolutamente pensare che local è sinonimo di cose uguali per tutti. Per entrare davvero nella cerchia dei brand preferiti di una determinata zona bisogna cogliere le piccole sfumature di significato che le persone di un’area geografica considerano importanti.

Per esempio se in una pubblicità a Milano utilizzi la parola ganzo nessuno capirà il vero sottointeso, nessuno si ricorderà di te. A Torino invece ganzo ricorderà quella sera sui Murazzi a bere birra, con le gambe penzoloni e il Po che scorre sotto e non si ferma. Ganzo è la Mole illuminata di notte, Palazzo Reale, il mercatino d’antiquariato di Borgo Dora. Il tuo prodotto sarà davvero il più ganzo del momento e tutti capiranno il perché.

localismo customer experience

La vera sfida è ripensare alla customer experience

Prendiamo un esempio concreto. Un negozio di Parigi rimaneva in una via nascosta con poche persone di passaggio. Per aumentare il traffico davanti al negozio fisico una notte ha deciso di noleggiare circa trenta monopattini e di parcheggiarli tutti davanti alla vetrina del negozio.

La mattina seguente chiunque cercasse un monopattino in zona doveva per forza di cose recarsi davanti alla vetrina. La maggior parte delle persone che noleggiavano il monopattino entrava a sbirciare.

Il negozio ha poi posizionato una persona fuori dalla porta che distribuiva buoni acquisto per incentivare le persone a tornare davanti al negozio: per chi arrivava in monopattino il buono acquisto aveva un valore maggiore.

Con questo piccolo esempio vediamo come la customer experience è completamente cambiata: questa iniziativa è diventata poi virale sui social grazie ai numerosi tweet delle persone che, soddisfatte degli acquisti, consigliavano di recarsi in quel negozio per ricevere il buono acquisto.

local customer journey

Potremmo essere la prossima realtà a cambiare

Investire sul localismo potrebbe essere la scelta vincente per seguire il fenomeno e aumentare non solo le vendite dei prodotti ma anche aumentare la brand awareness.

Se troviamo l’idea creativa vincente, quella che ancora nessuno ha realizzato intorno, e si vuole ripensare in maniera local la customer journey della nostra città, diventeremo sicuramente virali e otterremo riconoscimenti dalle persone del posto.

Solo dialogando e ascoltando le persone che ci circondano e che vivono nella nostra zona potremmo davvero fare la differenza: per noi e per loro.

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